Joseph Beuys (Krefeld, 1921 – Düsseldorf ,1986) si afferma nei primi anni Sessanta ed è tra gli artisti più significativi del xx sec. Personaggio atipico, fu vicino al movimento Fluxus, ma la sua ricerca non si può inquadrare all’interno di nessuna corrente definita.
Performances, installazioni e progetti a lungo termine diedero forma ad un’ampia vicenda artistica, somma della sua biografia, dell’influenza delle teorie steineriane per l’approccio demiurgico, e del movimento Fluxus per il linguaggio e la radicalità. Beuys si affermò nei primi anni sessanta e utilizzò un vero e proprio lessico costruito su elementi ricorrenti, tra cui il feltro e la cera, a cui attribuì valenze curative, metaforicamente traslate sul piano sociale a fronte di una cultura e di un sistema in crisi. Fine dell’arte non era lo shock, ma il cambiamento nelle coscienze. Tematiche ricorrenti: solidarietà sociale e ambientale, relazioni politiche e crisi della cultura europea.
Filz TV è un video del 1970, realizzato per “Identification” la mostra collettiva dedicata alla registrazione video di “azioni” artistiche e organizzata dalla Fernseh Galerie di Gery Schum a Düsseldorf. Il video è diviso in due momenti. Nel primo l’artista cerca un dialogo con una televisione che ha lo schermo coperto da feltro (filz), prima prendendosi a pugni e poi provando a nutrire l’elettrodomestico con una salsiccia. Invano. Nel secondo momento la televisione resta sola al centro dell’immagine, mentre in sottofondo continuano a sentirsi le musiche e le voci delle trasmissioni.