Everything we see could be something else, Laurent Montaron – Monitor, Roma

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Dal 27 Febbraio al 10 Maggio 2014 la galleria Monitor ospita Everything we see could be something else  la mostra personale di Laurent Montaron. Il titolo dell’esposizione costituisce un’efficace chiave per leggere i lavori dell’artista francese, già a Roma nel 2013 come pensionnaire dell’Accademia di Francia – Villa Medici, che partono dalla storia della tecnologia per esaminare i sistemi di credenze contemporanei. Attraverso l’investigazione degli strumenti che creano le nostre rappresentazioni, Montaron svela i paradossi che accompagnano la conoscenza della modernità. Focalizzando la sua attenzione sull’atto della “registrazione” come tentativo di tradurre l’esperienza in informazione, l’artista sottolinea come  “nessuna immagine può essere separata dal proprio processo di creazione”.

Presso la galleria Monitor verrà presentato il suo nuovo film The Nature of the self, realizzato con il supporto dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, 2013, due lavori fotografici e l’installazione How can one hide from that which never sets?, 2013. 
Seppur con linguaggi diversi, tutti i lavori esposti riflettono su un medesimo tema l’opposizione tra l’impulso verso razionalità e progresso dato dagli sviluppi tecnologici, e i processi misteriosi creati dalle macchine irrazionali, nella misura in cui essi piuttosto che per ottenere chiarezza e coerenza, possono essere usati anche per nascondere, complicare, oscurare.

Mostra realizzata con il supporto dell’ Accademia di Francia a Roma – Villa Medici.

info: http://www.monitoronline.org/

Di: Ludovica Palmieri