“Alla Biennale di Venezia, mentre proiettavano Anna, Stefano veniva tenuto fuori dal cinema dalla polizia perché era ubriaco e urlava le stesse cose che dice, ubriaco, nel film. Nel cinema il pubblico applaudiva la sua immagine mentre lo faceva cacciar fuori dalla sala perché in carne ed ossa disturbava. Quegli spettatori impegnati (…) non sono molto diversi dai questurini che guardano un film come uno schedario da far coincidere con un identikit, col solo interesse di incriminare qualcuno.” A. Grifi
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