DOCUMENTARIO VINCITORE Roma: I Colori del Mondo
HOTEL SUR LA LUNE
di Fabrizio Boni e Giorgio de Finis – presentato da David Colangeli | 2013 | 12’03”
Un telescopio costruito in cima alla torre del Metropoliz di Roma, insieme agli occupanti, racconta l’immaginario dell’artista Gian Maria Tosatti ed il suo assalto visionario per condurre le persone sulla luna con l’immaginazione.
Motivazione
Primo premio per l’ottima resa filmica e la solidità della struttura narrativa. Un’opera intensa documentazione di un sogno, spinta propulsiva per guardare lontano, quel lontano dentro di noi, per un altrove interiore di pace e fratellanza.Il telescopio costruito con la comunità del Metropoliz, una fabbrica dismessa nel quartiere di Tor Sapienza in cui coabitano circa duecento persone provenienti da diverse regioni del mondo: diviene insieme al messaggio artistico uno strumento di libertà. Un documento originale per un viaggio da condividere, destinazione LUNA. Per guardare da lassù una terra diversa, finalmente in pace.
Lorena Benatti
DOCUMENTARIO MENZIONE SPECIALE
Roma: I Colori del Mondo
SONO SOLO UNA RAGAZZA
di Sar San Videolab – regia di Adriana Goni Mazzitelli e Rosa Jijon | 2013 | 8’51’’
Sogni, desideri, aspettative, amicizia, cittadinanza, lavoro, futuro, facebook, vita di strada, da ragazze rom – residenti dalla nascita a Roma.
Motivazione
Menzione speciale per la capacità di raccontare in maniera lucida e fresca una situazione di -pericolo/disagio/emergenza – viva e attuale, attraverso gli occhi, i desideri e le aspettative di alcune adolescenti italiane-rom. Il linguaggio diretto, la formula dell’intervista e della descrizione della loro realtà attraverso cartoline, immagini e una lettera per il presidente Napolitano, chiedono di fissare lo sguardo nella realtà entro la quale sono condannate – incolpevoli, un documento per poter studiare, una casa decente per poter avere amici, imprimono alla narrazione forza e carattere. Uno stimolo alla necessità e all’urgenza di guardare le diverse comunità, i loro giovani e di pensare per loro un futuro differente.
Lorena Benatti