Maya Deren – Meshes of the afternoon2 – 1943
Fabrizio Pizzuto | 01/05/2010Il nome di Maya allude al velo di Maya che si frappone tra la realtà e la sua rappresentazione ma anche allude ad una divinità indù e alla madre del Buddha. Sono molti nel film i richiami simbolici all’oriente e alle pratiche religiose, che qui mi sembrano mediati da un’analisi psicologica o talvolta estetico narrativa dell’io. La figura in nero con il volto di specchio e la “doppia soggettiva” dello specchio alludono alla depersonalizzazione, un concetto che gli viene mediato da pratiche buddiste. Inoltre il libro The tibetan book of Dead influenza molte delle scelte stilistiche di Meshes of the Afternoon