Festarte Videoart Festival VI Edizione | 2016
VI Concorso Internazionale di
VIDEOARTE | CORTOMETRAGGI | DOCUMENTARI
Piccole rivoluzioni del quotidiano
GLOBAL MIGRATION
NON E’ LA DIVERSITÀ’ CHE DISTRUGGE
DAL 15 AL 18 DICEMBRE 2016
IN MOSTRA 16 opere video – e molto altro ancora – realizzate da artisti di rilevanza storica e da giovani esordienti – dal tradizionale allo sperimentale. Videoart, Corti e Docu che trattanti la tematica da diverse prospettive e punti di vista atte a favorire rimandi, suggestioni e riflessioni e tesi ad arricchirsi reciprocamente. Non numeri, commemorazioni di morte e non solo con un pubblico già sensibile, ma vita, risposte e cultura.
Un progetto che inconfutabilmente vede la nascita umana uguale per tutti e rivendica la possibilità di poterci definire oggi tutti possibili migranti. Un Tema, promosso al fine di proporre la diversità come realtà positivamente problematica, foriera di uno sviluppo umano possibile.
Il Pubblico, coinvolto in prima persona nel selezionare e votare il miglior video, ha così decretato il PREMIO DEL PUBBLICO:
1° – Expatrie – Iginio De Luca – Docu
2° – ex aequo – Home – Silvia De Gennaro – Video animazione
2° – ex aequo – Homeboy – Ryan Spring Dooley – Videoarte
3° – ex aequo – Summertime – Jago – Videoarte
3° – ex aequo – Tanto lontano quanto vicino – Leonardo Cinieri Lombroso e Tseng Kuang yi – Corto
OPERE IN CONCORSO:
Summertime – Jago | IT | 2016 | 1’05’’ | Videoarte
La figura scolpita tra la schiuma delle onde è immediatamente riconoscibile poiché sedimentata nell’inconscio collettivo. Si tratta della foto scattata nel 2015 al cadavere di un bambino morto in mare. Per stimolare una nuova riflessione e per non dimenticare, l’artista rievoca l’immagine che ha scosso l’opinione pubblica globale in materia di migrazione, esprimendo l’impegno morale insito nella sua ricerca ed utilizzando metaforicamente un simbolo della nuova crisi umanitaria, fragile ed evanescente come la scultura di sabbia.
Don’t think of a red elephant! -Brigitte Neufeldt | Gambia – DE | 2016 | 2’44’ |Docu Concetto, montaggio d’immagine, parola e sottotitoli, sperimentazione della comunicazione visiva sullo spettatore. Quando l’idea ed il contenuto semantico dell’opera sorpassano il suo risultato estetico.
Terra! – Citron | Luca Lunardi | Italia | 2016 | 2’54’’ | Videoarte
Il frammento di una statua bianca giace immobile sulla riva del mare. E’ l’uomo occidentale impassibile, corroso dalla paura generata dai media, che non accetta e non comprende la diversità, rappresentata dalle barchette, generatrici di una sfavillante linfa vitale.
De Rerum natura – Azzurra De Gregorio | Italia | 2016 | 15’ | Corto
Dallo spaesamento alla caducità e precarietà della vita alla prospettiva di chi, al sicuro sulla terra assiste al naufragio provando un senso di piacere di fronte al travaglio altrui, in una visione che dovrebbe farci impersonare nello spettatore che scruta dall’alto chi si avvicenda per salvarsi.
Mediterraneo – Gianni Godi | IT | 2016 | 2’10’’ | Videoarte
Un progetto multimediale di un artista pioniere delle arti digitali in Italia. Una rappresentazione ‘onirica’ della situazione attuale. Il viaggio tortuoso, il senso di sbarramento e la speranza negli occhi dei bambini trovano un’unica soluzione nell’apertura circolare che li sovrasta.
I Invade, You Invade – Francesco Di Giovanni | IT | 2015 | 9’30’’| Docu
Immagini metafisiche, ritmi differenti, in tempi dilatati e sospesi per esprimere il senso dell’attesa e dell’aspettativa di un cambiamento. Al contrario nei centri commerciali l’irrequietezza e la vacua avidità della società del consumo è scandita da un ritmo veloce e frenetico. La dialettica dei luoghi è la protagonista, come lo spaesamento tra immagine e contenuto.
Homeboy – Ryan Spring Dooley | Usa | 2010 | 6’ | Videoarte
Tracce autobiografiche s’intravedono nel lavoro di Spring Dooley. Il suo virtuosismo tecnico si fonde con l’impegno sperimentale che caratterizza la sua ricerca basata sulla contaminazione interdisciplinare di musica, pittura, storia, fotografia, ceramica, scultura, video e graffiti.
Del prossimo orizzonte – Tomaso Mannoni | Italia | 2015 | 14’ | Corto
Palma miglior pellicola sarda al Figari Film Festival – inscena le vicende di una donna migrante che si finge uomo per tentare la fortuna oltre i confini del proprio paese, diventando inaspettatamente lei l’antieroe.
J 2 Manhattan & Back 24-7-365 vol.1 – Vytenis Jankunas | Lituania – Usa |2016 | 5’ |Videoarte
L’autore scrive: “quando si parla di diversità, bisogna guardare oltre il quartiere di Queens a New York. Non è solo è il più vario, in realtà è il luogo più diverso del pianeta. Spero che il mio video sia un documento che dimostri la possibilità di poter vivere insieme in pace, armonia e arricchirsi l’un l’altro”.
Viaggio al Belgio – A trip to BE – Mattia Napoli | Italia |2016 | 2’36’’ | Docu
In Belgio, negli anni ‘60 gli operai italiani erano disposti a lavorare in miniera ed accettare un lavoro mal remunerato, pericoloso ed insalubre. Con il passare dei decenni vediamo come la comunità italiana, abbandonata la vita nelle baracche, si è integrata nella vita civile belga.
Porta del mare – Rosa Catalano | Italia |2013 |1’44’’ | Docu
Un’opera d’arte che nasce dalle macerie delle barche infrante sulle riva di Pantelleria. Solidarietà e passione è il binomio che unisce, in chiave poetica, il lavoro di persone di diverse etnie ed estrazioni sociali nella costruzione performativa di una grande soglia aperta sull’orizzonte marino.
Home – Silvia De Gennaro | Italia – Germania | 2016 | 5’56’’ | video/animazione
Un ritmo calzante scandito dalla parola chiave “Home” crea empatia tra chi vive e chi è spettatore di una moderna Odissea, caratterizzata da spostamenti umani forzati, frutto di un sistema vigente non funzionante e coronata dalla speranza di un nuovo utopico inizio che non ha mai luogo.
Hier soll Fluchtlingsheim gebaut warden – Anna Ilin | DE | 2016 | 2’42’’ | Docu
Il titolo: Questo è il luogo dove bisogna costruire le case dei fuggitivi, si riferisce alla vicenda avvenuta nella periferia di Colonia. Quando è stato annunciato che in quel posto sarebbe stato costruito un alloggio per accogliere i rifugiati gli abitanti infastiditi hanno tentato di impedirlo. Il documentario, imparzialmente, mostra le opinioni e le argomentazioni di queste persone.
Expatrie – Iginio De Luca | IT | 2016 | 10’27’’ | Docu
L’artista documenta il suo dialogo con Metropoliz, una fabbrica dismessa nella periferia romana in cui vivono circa duecento persone provenienti da diverse regioni del mondo. De Luca crea con loro ritratti unici nei quali i volti in primo piano del nucleo familiare sovrastano l’immagine planimetrica della propria abitazione.
No country – Paolo Bandinu | IT – DE |2015 | 2’21’’ | video/animazione
Il video è una riflessione che ammicca al concetto di cosmopolitismo e che si conclude con una visione spaziale della terra, quella percepita da Jurij Alekseevič Gagarin, il primo uomo nello spazio, il quale affermò: “Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere o confini”.
Tanto lontano quanto vicino – Leonardo Cinieri Lombroso e Tseng Kuang yi |IT/Cina|2016 |13’| Corto
Entriamo nella realtà di Andrea, un ragazzo cinese nato in Italia, alla ricerca di un ponte di comunicazione e congiunzione tra l’Italia e la Cina, tra la cultura che vive ed assimila e le sue radici identitarie.
PROGRAMMA
Galleria ON ART
| Giovedì 15 – ore 18,30 / 22,30
Inaugurazione del Videoart Festival FestArte con proiezione dei video in concorso
|Venerdì 16 – ore 18,30 / 20
TALK ARTE ‘Global Migration nell’Arte Contemporanea, forme e politiche dell’alterità nell’arte’
A cura di Eugenia Battisti storica dell’arte contemporanea – Direttore Archivio Eugenio Battisti.
Con lei Intervengono: Veronica Gaia Di Orio storica dell’arte contemporanea – assegnista di ricerca presso l’Università Iulm di Milano; Maura Favero storico dell’arte contemporanea – Ph. D. Storia dell’Arte Contemporanea Università di Roma “La Sapienza” e la dottoressa Valentina Muzi storico dell’arte contemporanea.
Ore 20 / 22,30 proiezione dei lavori selezionati
| Sabato 17 – ore 18,30
INCONTRI ARTE – esperienze toccanti dalla voce degli artisti e dei loro video
Festarte incontra il video di LIUBA Refugees Welcome, introdotto da Lia Pagliarani, Werther Germondari con Panca Popolare Italiana e Silvia De Gennaro con This is not a horror movie
Ore 20 / 22,30 proiezione dei lavori selezionati (in loop)
NUOVO CINEMA AQUILA sala Anna Magnani
| Domenica 18 | ore 19 / 23 Giornata Internazionale del Migrante, istituita nel 2000 dalle Nazioni Unite.
AWARD NIGHT – Serata di premiazione
INCONTRI TRA ARTE E SOCIALE: IDENTITA’ MIGRANTI con attivisti, giornalisti, medici e studiosi
MODERATO da Eleonora Camilli Giornalista di Redattore Sociale.
Sono intervenuti – Giovanni del Missier e Daniela Colamedici, Cooperativa Sociale di Psicoterapia Medica; Donatella Coccoli Giornalista Settimanale Left; Jago, artista; Alessandro Pistecchia Croce Rossa Italiana; Roberto Viviano di Baobab e alcuni ragazzi migranti.
COMMISSIONE DI VALUTAZIONE PRESIEDUTA DA:
Eugenia Battisti Storica dell’arte contemporanea, Direttore Archivio Eugenio Battisti; Cecilia Cicci art curator; Anna Maria Angelucci Direttore ON ART, Artista; Rosetta Gozzini Critica e curatrice d’arte; Flore Murard-Yovanovitch Giornalista, esperta di migrazione, Valerio De Filippis artista.
Supervisione Lorena Benatti Art Director del Festival.
Ideatore e Organizzatore: Associazione Culturale FestArte
Direzione Artistica: Lorena Benatti – Manager Culturale
Assistente di direzione e Archivio Cecilia Cicci
Testi di Eugenia Battisti
Press office
festarte.segreteria@gmail.com