IGOR BOSNJAK | Contemporary Cemeteries | 2010 | 3’58”

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Un video dalle molteplici letture, girato nel 2010 a distanza di quindici anni dalla guerra nell’ Ex Jugoslava, oggetto dell’opera. Il titolo è un ossimoro in sé, accostando la dimensione della contemporaneità alle immagini di cimiteri, luoghi celebrativi della memoria. L’artista affronta la manipolazione prodotta dai mass media, non solo per la deformazione del fatto, ma soprattutto per il silenzio calato sulle 97.000 vittime della guerra in Bosnia Erzegovina, la cui notizia non fu correttamente coperta dagli organi di informazione. I monitor posti sulle tombe – sostituti delle tradizionali fotografie dei defunti – benché accesi, non emettono alcun segnale o solo delle frequenze disturbate, a voler ribadire che l’imprinting tecnologico non è sufficiente a risvegliare l’anestesia delle nostre coscienze. Contemporay Cemeteries mettendo in discussione i mass media, ne denuncia non solo  l’inattendibilità, ma anche il danno e lo sfruttamento che ne consegue. Il vento, il gracchiare dei corvi, il rumore delle automobili che passano, il fastidioso brusio degli schermi concorrono a creare un’atmosfera amara e avvilente.


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