L'ARTE DELLA CURA
[FESTARTE]
‘LASCIATI TOCCARE’ L’ARTE RELAZIONALE
EVENTI dedicati ai giovani curatori d’arte italiani ideati e diretti da Lorena Benatti
II EVENTO – V EDIZIONE
L’ARTE DELLA CURA
a cura di
Sabrina Vedovotto per l’arte
E-C-G per la musica
Sezione Performance, video, installazioni e foto – Concerto e vjing
ideato e realizzato da Francesca Crocetti
Riprese della performance Emanuele Paolini
Contributi Fotografici Elio Germani
Live Music da’wei – sintetizzatori + lap top + hang
Video oni_me
djset caffeine + phonema dall’elettronica al liquid funk
Tele chirurgiche, flebo, letti d’ospedale – gli strumenti della medicina, come strumenti per fare arte. Un evento artistico per avvicinare e rassicurare, che accarezza paure innate e al contempo gioca con l’istinto di conservazione, il corpo e la sua commovente fragilità.
Il percorso
il pubblico nei diversi ambienti invaso da colori e odori sterili, si troverà a lasciare traccia del proprio passaggio, potrà toccare i quadri di Tela Chirurgica che a secondo del tocco si animeranno di aloni dalle forme mutanti e imprevedibili nel tempo…, dipingere su federe ospedaliere con gli aghi delle flebo contenenti colori – (le federe dipinte vengono poi cambiate e appese come quadri alle pareti); accomodarsi al capezzale di un lettino ospedaliero per guardare….un video all’interno del cuscino, sfiorare le lenzuola, respirare l’odore acre del disinfettante.
La performance
l’artista nuda in un catino si lava. Un richiamo alla scoperta dell’antisepsi, fondamentale prima di ogni intervento. L’artista facendo del suo corpo una tela ci rimanda ad Ingres (la bagnante di Valpincon) per varcare le soglie di mondi più intimi, facendoci immaginare altra cura oltre quella fisica.
La performance è filmata da un video-artista e proiettata per tutta la durata dell’esposizione.
A incorniciare l’evento, la mostra fotografica CroceRossa. Una vera installazione, i soggetti vanno da una cassetta da infermiere della seconda guerra mondiale ai soldatini giocattolo. Un soccorso immaginario in una guerra/e di soldatini –pupazzi, senza identità ne colore.
La terapia riabilitativa è affidata a Oni_me (video) e Da’wei (musica) attraverso una molteplicità di ‘giocattoli’ digitali e non: Hang (o Disco Armonico, dal suono ipnotico e celestiale) mixer video, effetti, sintetizzatori, flauti e computer sono il ‘parco giochi ‘ da cui far scaturire la cura, tra armonie terapeutiche e ritmiche ricostituenti.
Caffeine + phonema a seguire propongono un set dall’elettronica al liquid funk, selezionate da tracce di artisti di nuove frontiera.
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Patrocinata da Provincia di Roma Assessorato alle Politiche Culturali ; Federculture e AssoArtisti
Media partner Roma C’è – City – Cts Media partner Arte NEXT EXIT creatività e lavoro
Media Partner Musica LifeGate, FREEQUENCY
DATE 2 febbraio 2007
LOCATION Rialto Roma – via di S. Ambrogio, 4 – Roma