Resmi Al Kafaji è stato costretto ad abbandonare il suo paese, l’Iraq, e a mettersi in viaggio per poter dar libera espressione alla propria vena artistica. Come lui moltissimi altri intellettuali, se non vogliono annegare il loro bisogno d’espressione, il loro libero pensiero, devono inevitabilmente migrare. “Travelling book” traduce per immagini questa necessità. Ci troviamo di fronte a tanti libri/sfera – per metà neri, per l’altra metà riportanti i versi di una poesia araba – che vibrano ad ritmo sempre più dinamico. E’ un omaggio agli intelletti in movimento, che viaggiano per non vedere sopito il loro diritto d’espressione; che palpitano senza interruzione per arginare le oppressioni loro inflitte, per continuare a sostenere le loro idee.