Nel rifugio antiaereo di Udine (costruito nel 1943 per dare rifugio ai cittadini in seguito ai continui bombardamenti aerei), una mostra di videoarte indaga la creazione dell’identità nazionale dalla Prima guerra mondiale ai conflitti bellici di oggi.
A quasi cento anni dal primo conflitto mondiale, il rapporto tra la macchina da presa e le vicende belliche sembra essersi morbosamente cementificato in visioni crude, assuefacendo lo spettatore ad angoscianti e ripetitive immagini.
Contrariamente alla comunicazione unilaterale imposta dai mass media, l’arte lascia ancora ampia possibilità di significazione e ricerca. Gli artisti Mattia Cesaria (Italia), Vanessa Gageos (Romania), Michail Hustaty e Lenka Kuricova (Repubblica Ceca), Arijana Fridrih (Croazia) e Katarzyna Pagowska (Polonia), esporranno le loro opere affrontando l’ampio tema, non indugiando sulla violenza delle immagini stesse, bensì favorendo una percezione intima dei simboli che contengono.
in collaborazione con il Comune di Udine e con i Civici Musei di Udine
Da venerdì 23.02.18 a domenica 25.02.2018 / dalle 13.00 alle 19.00
Rifugio antiaereo di Piazza I Maggio
http://www.udine20.it/videoarte-nel-bunker-di-udine-23-25-febbraio-2018/