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18 APRILE 08 – ORE 22
Rialtosantambrogio – Via S.Ambrogio 4 – Roma
QUANDO L ‘ARTE LIBERA LE COSCIENZE E INSEGNA A VIVERE LE SUGGESTIONI E I CAMBIAMENTI
A cura di Festarte
Sezione: Danza+light+performance+visuals
Coordinamento VisualArt Interacion: Sara Caliumi
Coreografia e Danza: Luana Redaliè – Alessio Jodi Capitani
Laura Bisognin Lorenzoni – Elvio Assuncao
Clown Performer: Tamara Fagnocchi – Massimo Boncompagni
Sculture luminose + scene site specific: Francesco Intrieri
Compositore musicista: Mattia Balboni
Sound & light designer: Alessandro Voltolina
Audiovisual morphing & VSSbeta (Voices System Stimulating): LHUBisLIB (A.Dicorato, V. Perna, P. Sorrentino)
Un’insolito djset formato da LEO PARI e INTIMAN proseguirà con selezioni musicali tratte brani rare groove e funk-elektro
::VIS::U::AL::ID:: è uno spettacolo multimediale, un’opera da guardare, ascoltare, percepire, vivere. Un percorso che vuole condurre il pubblico a vivere le suggestioni e a percepire i cambiamenti. Un evento pensato per stimolare le percezioni sensoriali del pubblico attraverso suggestioni nate dall’interazione tra video, composizioni musicali originali, danza, luci, sculture luminose e scenografia.
Più nel concreto: un percorso lungo una serie di installazioni giocate su Luce e Corpo attraverso il confronto e il contrasto fra 3 opposte identità visionarie: maschile/femminile – razionale/irrazionale – dinamismo/staticità. La luce, tramite contrasti effetti e dissolvenze, dona forma allo spazio variandone le dimensioni. Il corpo dinamico dei ballerini, moltiplicati e policromatici si intrecciano e dialogano armonicamente con lo sfondo e lo spazio coinvolto.
Al termine del percorso installativo, quando la performance cessa e si spengono musica e luci, trova spazio la riflessione e il cambiamento diventa possibile
Ogni area della location è allestita in maniera tale da porre continuamente lo spettatore di fronte a una nuova percezione. A partire dell ‘ingresso, dov ‘è collocato un Vortice di Luce, un ‘istallazione di mille luci bianche che si snodano in un moto ascensionale,per giungere poi nella prima area, dove una mappa visiva delle suggestioni e due clown performer forniscono allo spettatore gli spunti iniziali per entrare nella dinamica dell ‘evento. Entrando nella sala adiacente troviamo invece una Scatola Parlante che invita il pubblico a indagare sul suo contenuto, accendendo lo schermo deformante della Nuvola espressiva, una scultura realizzata in rete metallica. Usciti da questa area, è il buio ad avvolgere lo spettatore, accompagnandolo con un tappeto sonoro nella sala successiva, riservata alla sollecitazione delle percezioni tattili di una istallazione fatta di organza e luci. L ‘ultima zona, è riservata al suggestivo spettacolo di danza, con luci, videoproiezioni e suoni.
Durata: 1 giorno
Provenienza artisti: Milano, Bologna, Venezia